Progetto: “Le vie della Pizza…dall’Italia in tutto il mondo”.
A Milano è iniziato un vero e proprio percorso alla scoperta delle regionalità e delle origini del prodotto più celebre al mondo: la pizza. Tale suggestivo evento agroalimentare e con valenze socioculturali, è reso possibile dai maestri pizzaioli A.P.E.S (Associazione pizzaioli e similari). Fino a qualche anno fa la pizza era considerata un cibo gustoso ma semplice, con pochi ingredienti sapientemente amalgamati fra di loro. Recentemente essa ha subito frequenti variazioni, con l’introduzione di nuove tecniche nella produzione, dalla preparazione alla cottura e l’utilizzo di ingredienti diversificati.
Si vuole ora effettuare un simbolico viaggio in Italia per scoprire le modalità produttive originarie della pizza, citando poi quelle più significative di alcune Regioni, con l’uso di particolari prodotti: formaggi locali, salumi,verdure,oli d’oliva profumati, grani antichi…) In questo modo verranno mostrate le innumerevoli varianti della pizza, talvolta denominata focaccia, schiacciata, tigella o piadina. Si vuole così rivalutare il “Made in Italy” contro le sofisticazioni che da tempo vengono denunciate dalle maggiori aziende produttrici. Ciò assume un rilievo maggiore in vista dell’Expo del 2015,basata sul tema dell’alimentazione. “Sana, buona e naturale”, raggiungere questo obiettivo è sicuramente un valore aggiunto per il consumatore ma anche per lo stato economico di molte piccole aziende agricole. L’A.P.E.S si occupa, come prevede lo Statuto, di promozione del prodotto “pizza italiana” in maniera prioritaria e delle attività professionali correlate, volte alla Certificazione delle competenze. La prima serata de “Le vie della pizza, svoltasi presso la storica Pizzeria Vecchia Napoli di Massimo Francavilla, è stata dedicata alla Pizza Pugliese, con gli ingredienti tipici di questa Regione, fiore all’occhiello della gastronomia italiana. Molto curato il tema dell’impasto base della pizza, usando patate gialle di Cerignola, grano tenero e orzo, l’eccellente olio e condimenti classici come cime di rape, pomodorini, ricotta scante, salsiccia di cavallo e l’immancabile peperoncino. La serata è stata allietata da canti e balli, come la nota pizzica salentina. Il 5 marzo, si è svolta la seconda serata della manifestazione, anche questa impeccabile, è stata incentrata sul tema della pizza bergamasca con il mais spinato di Gandino (BG).Si tratta di un’antica varietà che arrivò nel borgo seriano nel 1632 e che oggi, grazie ad un progetto di salvaguardia e valorizzazione , è stata riscoperta in tutte le sue qualità. Le prossime tappe degustative del Progetto prevedono un viaggio conoscitivo nella pizza cilentana, marchigiana, siciliana, veneta, ligure, calabrese..
Giuseppina Serafino
Per info, calendario e prenotazioni: Apes@pizzapress.it – www.pizzapress.it